mercoledì 28 gennaio 2015

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Apocalissi culturali: tavola n. 8


da "La fine del mondo" di Ernesto De Martino

INTERSEZIONI:
Philip k. Dick, Noi marziani

“E la gente, pensò Jack, parla della malattia mentale come di una fuga dalla realtà! Rabbrividì. Non era affatto una fuga; era una restrizione, una contrazione della vita fino a diventare, in ultimo, una tomba, una tomba umida e ammuffita, un luogo dove nulla accadeva: un luogo di morte totale.”

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